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Dalla longevità malata a quella sana: un percorso guidato, non un miracolo
Come nuovi strumenti terapeutici, stile di vita e monitoraggio medico possono aiutarci a vivere meglio e più a lungo. Negli ultimi anni, il concetto di longevità sana è diventato sempre più centrale nel dibattito medico e sociale. Non basta più aggiungere anni alla vita: la sfida è aggiungere qualità agli anni, prevenendo l’insorgenza di patologie croniche, rallentando i processi degenerativi e mantenendo un buon equilibrio psico-fisico. Ma cosa fare quando il corpo comincia a “slittare” verso una condizione di longevità malata? La risposta non è una scorciatoia, ma un percorso multidisciplinare. È proprio in quest’ottica che nasce il programma Weight Loss Body Program di Image Regenerative Clinic, un approccio strutturato per recuperare salute e vitalità attraverso un percorso personalizzato, integrato e sotto stretta supervisione medica.
Longevità sana: una costruzione quotidiana
Come abbiamo spiegato nel “Codice della Longevità Sana”, l’invecchiamento è modulabile. Alimentazione corretta, attività fisica – in particolare l’esercizio di forza, sonno rigenerante, gestione dello stress e integrazione mirata (vitamina D, Omega-3) sono fondamentali per rallentare i processi infiammatori che stanno alla base di numerose malattie croniche e degenerative. Uno studio pubblicato su Nature Aging ha dimostrato come l’associazione tra vitamina D, Omega-3 ed esercizio fisico possa rallentare l’invecchiamento biologico, agendo anche su parametri epigenetici (Nutrienti e Supplementi, 2023). Allo stesso modo, integrare Omega-3 nella dieta si è rivelato utile nella prevenzione delle malattie autoimmuni e dell’infiammazione silente di basso grado (Nutrienti e Supplementi, 2022).
Quando lo stile di vita non basta: il ruolo delle nuove molecole
In alcuni casi, nonostante gli sforzi, l’organismo non riesce più a rispondere in modo ottimale. Si entra in una zona grigia in cui compaiono sovrappeso, apnee notturne, perdita di massa muscolare (sarcopenia), aumento dei marker infiammatori. Ed è qui che può essere utile intervenire con strumenti farmacologici avanzati, sempre sotto stretta supervisione medica. Farmaci come semaglutide (Ozempic®) e tirzepatide (Mounjaro®), originariamente sviluppati per la gestione del diabete di tipo 2, hanno dimostrato un potenziale rivoluzionario anche in ambito di longevità sana, grazie alla loro capacità di:
- Ridurre il peso corporeo in modo significativo e duraturo
- Aumentare la sensibilità insulinica
- Modulare l’appetito e ridurre l’introito calorico
- Migliorare i marker infiammatori